Consigli 🐾,  Racconti di viaggio

Una vacanza con cane e bici nell’Appennino Tosco-Emiliano

Siamo andati a scoprire in mountain bike alcune delle zone più affascinanti dell’Appennino Tosco-Emiliano, tra le province di Modena e Bologna

Amiamo l’Appennino perché soddisfa la maggior parte delle nostre esigenze: poco affollato, natura selvaggia, un’ospitalità genuina, buona cucina e..

I CANI SONO BENVENUTI!

La presenza di ben due Parchi Regionali, Il Corno alle Scale e il Frignano, sono una garanzia della bellezza e del valore di questi luoghi…

In particolare abbiamo selezionato le strutture dog friendly e itinerari alla portata di tutti, al fresco e con abbondanza d’acqua anche d’estate (quindi perfetti da essere fatti con i cani al seguito)!

Percorsi relativamente brevi, massimo 20 km, in maggior parte su sterrato o su stradine secondarie di montagna con traffico veicolare molto limitato.

Ne è uscita una bella vacanza itinerante di 5 giorni che può essere fatta raggiungendo le diverse località in auto e compiendo giri ad anello di mezza giornata, oppure in modalità bikepacking in autonomia. In quest’ultimo caso è necessario avere un trailer per trasportare il vostro amico peloso e potrete lasciarlo parcheggiato nelle strutture che vi andremo a consigliare…

 

Giorno 1 – Valle di Fellicarolo, I Taburri

Fellicarolo è un piccolo paesino di montagna, a pochi chilometri da Fanano. Qui pare che il tempo si sia fermato cinquant’anni fa…

Tant’è che sono presenti solo un paio di ristoranti e un piccolo albergo, mentre non ci sono supermercati o alimentari, pertanto dovrete fare scorte, se necessario, a Fanano, il maggior centro abitato della zona, prima di imboccare la valle. Di acqua invece ce n’è in abbondanza anche in cima.

Noi ci siamo affidati a una bella struttura, l’unica in quota a dire il vero, il Rifugio Taburri, nell’omonima località. Si raggiunge proseguendo sulla strada che attraversa Fellicarolo, che diventa sterrata, finisce e compaiono I Taburri, dite che è un luogo tranquillo? Incontaminato è dire poco! Circondato dal circo glaciale del Libro Aperto, con vista sulla cima più alta dell’Appennino settentrionale, il monte Cimone, cosa chiedere di meglio?!

Il Rifugio è accogliente e gestito da ragazzi molto simpatici, inoltre la cucina tipica è squisita! Aspetto molto interessante (e insolito), i cani sono benvenuti (non nelle camere da letto)! Inoltre ha un grande prato antistante dove è possibile mettere la tenda.

Da qui partono diversi itinerari. Quello che abbiamo esplorato noi è molto adatto alle mountain bike con cane al seguito. Si tratta dell’Anello di Fellicarolo, cliccate qui per trovare tutti i dettagli e la traccia per il GPS

Giorno 2 – Valle di Ospitale, il Lago Pratignano

Dalla valle di Fellicarolo si torna a Fanano, dove vi consigliamo un giretto a piedi per le stradine del paese e una bella colazione nell’animata piazzetta centrale. 

Ripresa l’auto (o la bici) si scende verso valle (direzione Modena) per svoltare dopo poco nella località Due Ponti di Fanano, da dove parte il nostro itinerario. Questa volta di asfalto su cui pedalare ce n’è un pò di più ma si tratta sempre di una strada secondaria di montagna che si interrompe in cima (dopo essere diventata sterrata negli ultimi 4.5 km). Quindi l’eventuale traffico veicolare che si potrebbe trovare è dovuto agli escursionisti che salgono in cima per prendere i sentieri alti, oppure dalle navette che trasportano i bikers che fanno downhill (su altri percorsi rispetto al nostro).

Qui trovate la descrizione dell’itinerario e la traccia per il GPS

Alla fine del giro noi ci siamo rinfrescati nel torrente in fondovalle, dove è presente anche un’area picnic attrezzata a libero accesso… consigliatissimo!

Giorno 3 – Valle di Ospitale, Mirandola

Un fantastico rifugio, un borgo incantevole abbandonato in mezzo ai boschi, un belvedere che si affaccia sulle più alte cime dell’Appennino settentrionale, due Parchi Naturali, una bellissima discesa in mountainbike…. Cosa chiedere di più?!

Il Rifugio in questione è il Capanno Tassoni, una meta molto nota in zona, sia per la posizione strategica, a cavallo tra i Parchi del Corno alle Scale e del Frignano e per la buona cucina… Ci si può dormire (se gli ospiti gradiscono accettano i cani!) oppure mettere la tenda in un’area apposita di fianco al rifugio. Da qui partono sentieri e strade forestali, quella che segue il nostro itinerario è meravigliosa!

Il tratto finale della salita per raggiungere il Passo del Colombino è un sentiero, dove forse occorrerà spingere la bici per brevi tratti, ma mai troppo faticosi. La deviazione merita per godere della vista che si apre una volta raggiunto il Passo! Il resto della descrizione dell’itinerario e la traccia per il GPS li potete trovare qui.

 

Giorno 4 – L’alta Valle del Dardagna

Completiamo la visita a quest’area dell’Appennino modenese con un altro bell’itinerario che parte dal Capanno Tassoni, interamente su sterrato e molto panoramico.

Per chi gira in queste zone lo conoscerà sicuramente, trattandosi di un itinerario classico in mountainbike: il periplo dell’Alta valle del Dardagna, a cavallo tra i due Parchi regionali!

In questo articolo ci sono tutti i dettagli e la traccia per il GPS

 

Giorno 5 – Alta valle del Silla, Segavecchia

Ci siamo trasferiti a una trentina di chilometri, nell’Appennino bolognese, per esplorare una zona molto selvaggia e incontaminata del Parco del Corno alle Scale.

Siamo nell’Alta valle del torrente Silla, dove i paesi sono piccoli borghi incastonati nella montagna tra castagneti secolari, alcuni ancora utilizzati e faggete freschissime: un luogo magico.

Alla fine della valle sorge lo storico Rifugio Segavecchia un’altro bell’esempio di struttura ricettiva che vive e dà vita a un intera valle, grazie all’intraprendenza e all’amore per la montagna di giovani ragazzi. Un punto di riferimento per tutti gli escursionisti e bikers che si vogliono muovere in questa zona…Cani benvenuti anche qui!

Noi ce lo siamo proprio goduto, in allegra compagnia con i gestori e gli ospiti. Due giorni in una delle zone più selvagge del Parco, con numerosi itinerari da fare in bici e a piedi.

Quello che abbiamo esplorato è un percorso un pochino più faticoso rispetto a quelli dei giorni precedenti, ma è possibile accorciarlo un seguendo le indicazioni che abbiamo scritto in questo altro articolo.

Insomma abbiamo fatto il pieno di natura e di buon cibo genuino!

Una vacanza attiva, ma con tanto relax e divertimento e soprattutto….al FRESCO!

parola di Tina:

BAU!

 

Speriamo di vedervi presto in Appennino!

Marcello, classe 1979, bolognese, è un biologo, guida escursionistica e ciclomeccanico. Adora andare in bicicletta e ama fotografare, per questo preferisce l'”andare lento”, per cogliere ogni momento e non perdersi neanche un metro del percorso!